Il filo conduttore del mio lavoro è l’interrogazione sullo spazio e sulla collocazione dell’umano in questo spazio.
Nel fotografare architetture silenziose e decontestualizzate, dove è azzerato il fattore umano, l’intento è quello d’indagare il senso di lontananza, tipico dello straniamento vissuto quotidianamente nel tessuto urbano di molte città.
Lo spazio all’interno della nuova sede offre un impatto visivo estremamente gradevole, e spazi fruibili da parte dei cittadini, grazie alla presenza di piazze interne, concepite come luoghi di dialogo tra esterno interno, alla città-spazio giardino e spazio costruito. La presenza di portici a doppia altezza rende questi spazi ancor più adatti a diventare luoghi di sosta, di socializzazione, di incontri, manifestazioni ed eventi.
Design e innovazione.
La sede è composta da una torre di 161 metri in calcestruzzo armato, acciaio e vetro, circondata da un sistema complesso di edifici curvilinei, alti dai sette agli otto piani, in cui sono concentrate le funzioni culturali, di intrattenimento e servizio, collegati da una piazza di forma ovoidale con una copertura in materiale plastico. Il prestigioso Council of Tall Buildings and Urban Habitat (Ctbuh) di Chicago ha premiato Palazzo Lombardia come miglior grattacielo d’Europa per il 2012, premiandone il design, la sostenibilità e l’innovazione. È stato il primo edificio italiano a ricevere questo premio.
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